Pet-sitting: focus sulle normative - Toutoupourlechien

Non basta apprezzare gli animali e avere del tempo libero per improvvisarsi pet-sitter. È una professione regolamentata.

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Una professione soggetta a regole

Non basta apprezzare gli animali e avere del tempo libero per improvvisarsi pet-sitter. È una professione regolamentata. Il pet-sitter è responsabile sia dell'animale che, a volte, della casa del padrone durante la sua assenza se lo tiene stabilmente.

Il proprietario deve lasciare al pet-sitter il libretto sanitario dell'animale e stipulare un contratto di affidamento. Il pet-sitter, infatti, è responsabile dell'animale durante l'assenza del suo proprietario. Pertanto, se l'animale provoca un danno a terzi, la responsabilità è del pet-sitter assunto e non del suo proprietario.

Caso particolare: se il pet-sitter tiene l'animale in casa, le regole sono diverse. Si tratta di un'attività pensionistica, soggetta a standard specifici. Questi sono definiti nell'articolo R214-29 del codice della pesca rurale e marittima. Stabiliscono le strutture e le attrezzature da possedere in base agli animali tenuti, per soddisfare le loro "esigenze biologiche e comportamentali" . Infine, un pet-sitter che esercita a domicilio deve tenere un registro in cui annoterà l'identificazione dell'animale, l'identità del suo proprietario e i riferimenti delle fatture.

Gli obblighi del pet-sitter

Per esercitare legalmente, il pet-sitter deve essere in possesso di una certificazione che giustifichi queste qualifiche professionali per tenere animali. Questo è l'ACACED (Certificato di conoscenza per animali domestici di specie domestiche). Questo certificato dimostra che il titolare possiede tutte le conoscenze necessarie per esercitare determinate professioni legate agli animali.Si ottiene a seguito di una formazione validata da una valutazione delle conoscenze. Questo certificato sostituisce il Certificato di capacità per animali domestici di specie domestiche fornito fino al 2016 dalla Prefettura. Tuttavia, quest'ultimo rimane valido se integrato da una formazione recente. Sono possibili ulteriori corsi. Vengono trattati diversi temi come l'allevamento di cani, il pronto soccorso o la riproduzione animale.

Successivamente, il pet-sitter deve dichiarare la sua attività al DDPP (Direzione Dipartimentale Tutela della Popolazione) del dipartimento in cui eserciterà. Tale dichiarazione deve essere fatta almeno 30 giorni prima dell'inizio dell'attività del pet-sitter.

Infine, il pet-sitter deve essere assicurato e avere un'assicurazione di responsabilità civile. Copre i danni fisici e materiali causati dall'animale. Si consiglia di stipulare un'assicurazione professionale.Se il pet-sitter deve prendersi cura di un cane la cui razza è classificata come pericolosa, deve avere, oltre alla sua assicurazione, una speciale autorizzazione che lo autorizzi a tenere questo tipo di animale.

Il pet-sitter che si prende cura dell'animale durante l'assenza del suo padrone deve provvedere a tutte le sue necessità, curarlo se è malato, evitare che abbia un incidente.E' soggetto agli obblighi di legge che lo è importante da rispettare.

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