Sempre troppi abbandoni in Francia
La Francia detiene uno dei record più tristi d'Europa: il numero di animali domestici abbandonati. Sarebbero 100.000 cani e gatti ogni anno. Ma, secondo Loïc Dombreval, veterinario e deputato (LREM) per le Alpi Marittime, la cifra annunciata dalla SPA sarebbe lontana dalla re altà e sarebbe infatti "due, forse tre volte superiore" .
Se la Francia detiene il maggior numero di animali da compagnia del vecchio continente, con i suoi 25 milioni di cani e gatti, questo record di abbandoni si spiega anche con l'eccessivo numero di acquisti o adozioni sconsiderate.E per una buona ragione, ora è molto facile acquistare o adottare una piccola palla di pelo in Francia senza aver davvero pensato agli obblighi che ciò comporta. Un cane, devi portarlo fuori, educarlo, nutrirlo, prendertene cura, ci vuole tempo, spazio e denaro. Tanti elementi che molti adottanti non sempre hanno anticipato e che spesso sono causa di abbandono.
Un certificato per informare i nuovi proprietari
Per combattere gli acquisti o le adozioni impulsive, i deputati dei vari gruppi di maggioranza, tra cui Loïc Dombreval, hanno presentato un disegno di legge che sarà esaminato dall'Assemblea nazionale dal 26 gennaio 2021. Questa proposta di legge prevede in particolare per la sottoscrizione di un certificato di consapevolezza da parte dei nuovi adottanti. Questo documento, che può essere firmato con un canile, un veterinario o un allevatore, presenterà gli obblighi che incombono sul nuovo proprietario in termini di obblighi di cura, vaccinazione, necessità di portare fuori il suo animale e costo finanziario.
In un'intervista con l'Oss, Loïc Dombreval distingue chiaramente tra questo certificato e una licenza per possedere un animale domestico. Per il momento, la Francia non prevede, come già avviene in Germania o per i cani classificati, di rilasciare permessi per possedere un animale domestico.
Questo certificato avrà soprattutto un ruolo educativo e mira a frenare acquisti o adozioni sconsiderate. Deve essere rilasciato a tutti i proprietari di animali e sarà destinato ad essere inserito nel libretto sanitario dell'animale. Allo stato attuale del disegno di legge, tuttavia, non è prevista alcuna sanzione per i proprietari sprovvisti di tale certificato.