Cos'è la discospondilite?
La discospondilite, detta anche spondilodiscite, è un'infezione batterica o fungina dei dischi intervertebrali e delle placche terminali intervertebrali di due vertebre adiacenti nei cani.
Cosa causa la discospondilite?
La discospondilite è una malattia infettiva il più delle volte di origine batterica ma che, molto più raramente, può essere causata dalla presenza di funghi. Nel secondo caso si parla di infezione fungina.
Gli agenti batterici più spesso responsabili della discospondilite sono Staphycoccus aureus (o Staphylococcus aureus), Escherichia coli, Streptococcus sp., Pasteurelle sp. e Proteus sp Per quanto riguarda i funghi, questi sono più spesso Coccidioides immitis e Aspergillus sp
Nella stragrande maggioranza dei casi, la disconspondilite deriva da un focolaio infettivo primario che si è diffuso al disco intervertebrale per via ematogena (attraverso il sangue). La discospondilite può quindi essere la complicazione di polmonite, pielonefrite, prostatite, piometra, piodermite profonda, endocardite, piotorace o anche parodontite.
Molto raramente, la contaminazione può avvenire direttamente, quando batteri o funghi vengono introdotti direttamente nel disco intervertebrale durante un morso profondo o una ferita da puntura.
Può anche derivare dalla migrazione di un corpo estraneo contaminato al midollo spinale dell'animale, come ad esempio una spighetta. Questi corpi estranei possono entrare nel corpo per inalazione, ingestione o attraverso una ferita penetrante.
Infine, la brucellosi può anche essere complicata dalla discospondilite.
I cani di grossa taglia così come i maschi interi sono più frequentemente colpiti da questa condizione, sebbene possa verificarsi in tutti i cani senza eccezioni.
Anche i cani affetti da infezioni cutanee croniche o immunocompromessi sono più esposti alla malattia rispetto agli altri.
Quali sono i sintomi della discospondilite?
I segni di discospondilite possono consistere in:
- dolore alla colonna vertebrale,
- disturbi locomotori,
- zoppia,
- disturbi neurologici (incontinenza, paralisi) in caso di danni al midollo spinale e/o alle radici nervose.
Molti cani affetti possono anche mostrare segni non specifici come diminuzione dell'appetito, perdita di peso e febbre cronica.
Come viene diagnosticata la discospondilite?
La discospondilite viene diagnosticata in particolare utilizzando i raggi X della colonna vertebrale. Sebbene il disco stesso non sia visibile ai raggi X, la malattia spesso causa l'osteolisi delle placche terminali e una riduzione dello spazio intervertebrale che può essere visto sulle radiografie da due a sei settimane dopo l'insorgenza dei primi segni clinici dei dischi vertebrali.
In alcuni casi, possono essere necessari altri test di imaging come la mielografia, la risonanza magnetica o la TAC, quando i raggi X non sono sufficienti.
Se necessario, il veterinario può eseguire ulteriori test per confermare il tipo di infezione. Questi test possono includere esami delle urine e del sangue.
In alcuni casi, è possibile ottenere una coltura direttamente dal sito di infezione primaria o dal disco infetto eseguendo una biopsia.Quest'ultima procedura, eseguita in anestesia generale, è il modo più accurato per diagnosticare la discospondilite e scoprire quale microrganismo sta causando l'infezione. Tuttavia, a causa del costo e dell'invasività della procedura, questo test non è sempre consigliato o eseguito.
Quali sono i trattamenti per la discospondilite?
La discospondilite viene trattata con antibiotici o antimicotici, a seconda del tipo di infezione. Il trattamento deve essere somministrato per un periodo di almeno 6 settimane. A volte può continuare per diversi mesi. L'interruzione prematura del trattamento potrebbe consentire una recrudescenza dell'infezione.
Oltre a questi antibiotici, il trattamento per la discospondilite di solito include farmaci antidolorifici.
In caso di compressione del midollo spinale o se le condizioni del cane non migliorano nonostante gli antibiotici, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico.