Sì, l'aglio è tossico per i cani
All'aglio vengono spesso attribuite proprietà antiparassitarie per i cani. Sia detto: usare l'aglio per sverminare il cane è inefficace o pericoloso per il cane perché la dose efficace di aglio per avere un'attività sverminante è maggiore della sua dose tossica negli animali.
Come tutte le piante del genere Allium, che comprende anche le cipolle, l'aglio contiene tiosolfato di sodio, una sostanza che interrompe l'attività di alcuni enzimi e può causare anemia per distruzione dei globuli rossi dell'animale.
L'avvelenamento da aglio si evolve in diversi giorni.In genere inizia 1 o 2 giorni dopo l'ingestione di aglio (anche più rapidamente se l'ingestione è massiccia) e si manifesta precocemente con vomito, anoressia e talvolta diarrea. Ciò si traduce in affaticamento, mucose pallide e scolorimento delle urine, che diventano scure, persino marroni.
Se l'avvelenamento da aglio non è generalmente fatale (se le quantità ingerite sono moderate e il trattamento viene attuato precocemente), è quindi meglio evitare di correre il minimo rischio dando aglio al proprio cane, soprattutto perché il suo corpo può prenderne diversi giorni per eliminare le tossine.
L'aglio, ad alte dosi, è quindi tossico in tutte le sue forme per cani e gatti, sia esso cotto o crudo, fresco, disidratato o addirittura fermentato. Quindi, fai attenzione a non dare al tuo animale domestico cibi cotti avanzati che contengono aglio. Proibisci anche tutti i vermifughi naturali a base di aglio nel tuo cane e gatto.
Quali alternative all'aglio come vermifugo naturale?
Fortunatamente esistono molte piante con attività antiparassitaria (più o meno efficaci) che non rappresentano un pericolo per i cani.
Questo è particolarmente vero per l'estratto di noce fitostandardizzato o l'olio di semi di zucca (o semi di zucca in polvere), due prodotti naturali che possono essere usati come vermifughi naturali nel cane per combattere i parassiti intestinali. Questi rimedi erboristici vengono somministrati in ragione di 3 mg per 10 kg di peso corporeo (o 4 g di polvere per 10 kg di peso corporeo) per 3 giorni consecutivi, al momento della luna piena e al mattino dopo il digiuno notturno.
Alcuni oli essenziali possono avere efficacia antiparassitaria anche nei cani, ma il loro uso deve essere strettamente controllato da un veterinario specializzato.
Va notato, tuttavia, che l'efficacia di queste alternative naturali non è assolutamente provata né equivalente ai tradizionali vermifughi medicinali, in vendita negli studi veterinari.